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Psicologia del Ben-Essere

La psicologia del ben-essere studia gli elementi che contribuiscono alla soddisfazione personale, condizione essenziale per PREVENIRE disturbi psicologici,  comportamenti svantaggiosi e malattie psicosomatiche.

Stare bene psicologicamente comprende vari aspetti della vita della persona:

  • AUTOACCETTAZIONE O AUTOSTIMA cioè avere una valutazione positiva di sé, sapersi accettare e volersi bene come si è, conoscendo propri limiti e qualità , avendo fiducia nelle proprie capacità e accettando e perdonando i propri errori. Solo chi ha buona stima di sé e pensa di valere può riuscire a migliorarsi.

  • CRESCITA PERSONALE Un buon funzionamento psichico richiede che la persona continui a sviluppare le proprie potenzialità durante tutta la vita, non solo nell’infanzia e nell’adolescenza, che continui a crescere ed espandersi come persona e sia aperta a nuove esperienze allo scopo di raggiungere la propria realizzazione personale.

  • SCOPO DI VITA perché una persona possa provare un senso di benessere è poi necessario che persegua degli scopi, che si prefigga delle mete nella vita, che trovi un senso della vita così da integrare le esperienze del passato e del presente e programmi il futuro in vista di questo scopo.

  • AUTOEFFICACIA è il sentirsi capaci di far fronte alle circostanze della vita in modo efficace. Una persona convinta di poter modificare la situazione ambientale che lo circonda, di poter incidere sugli eventi della sua vita sarà sicuramente più attiva di una persona rassegnata, convinta di non poter modificare le situazioni (almeno in parte e almeno quelle più vicine.) Se si crede  invece che tutti gli eventi della vita siano determinati da agenti esterni quali ad esempio la fortuna o il caso, è evidente che ci si attiverà ben poco per far andare le cose nella direzione voluta.

  • RAPPORTI POSITIVI CON GLI ALTRI perché una persona stia bene deve poter avere relazioni con gli altri soddisfacenti e fiduciose, definibili “empatiche”. Alla base della capacità di empatia stanno sia le doti personali che le capacità di ascolto e di attivare una “comunicazione efficace”.

  • AUTONOMIA una persona autonoma, cioè capace di cavarsela da sola, è “autodeterminata” ( cioè in grado di determinare essa stessa il suo comportamento) ed indipendente: pensa e agisce indipendentemente dalla pressioni sociali, sa valutare se stessa secondo parametri personale, libera da costrizioni esterne (es. desiderio di compiacere, sottomissione)

Se anche solo una di queste aree non è pienamente raggiunta , non si può raggiungere uno stato di benessere personale, non si è soddisfatti e non si gode di ciò che si ha. La psicologia del Ben-essere offre gli strumenti per lo sviluppo armonico di tutte le aree.

 

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